Parlare del Covid19 e del GreenPass è diventato molto difficile. Le conversazioni scivolano facilmente in un confronto astioso e sterile. anche con persone molto vicine, amici e parenti, la conversazione si incanala in percorsi già ampiamente dibattuti, e si arena sempre più di frequente e sempre più presto sulle spiagge del “lo abbiamo già detto” e del “basta parlare di questa cosa”.

Quando invece prosegue, la conversazione si scalda in un baleno e arruola le truppe del confronto emotivo: sposta l’incontro dal piano razionale ad uno emozionale, dove è imperativo “avere ragione”.

L’uscita da questa situazione è generalmente di due tipi: si tace, sacrificando le proprie ragioni sull’altare di una pretesa serenità, o si interrompono i rapporti in modo più o meno definitivo. Entrambe queste soluzioni hanno dei costi notevoli, e non sono utili a nessuno.
Eppure.solo.la.verità.può.rompere.l’incantesimo.che.ci.circonda.

Spegnere l’incendio

Questo sito è nato per rendere disponibile un altro modo di concludere la conversazione. Anzichè continuare il confronto di persona si suggerisce all’interlocutore di leggere una pagina dove sono raccolte sinteticamente le considerazioni e le fonti che hanno consentito una diversa valutazione della situazione.
L’aggancio è la risposta ad una delle frasi-chiave che compaiono frequentemente nelle conversazioni. Quando viene evocata non occorre rispondere, si offre il bigliettino con il QR code per raggiungere la pagina che parla di quell’argomento.

In questo modo:

• si evita il litigio
• viene reso noto un altro punto di vista
• si permette all’interlocutore di informarsi
• si offre all’interlocutore uno spazio sereno per pensare

Uno spazio libero

Infatti durante una conversazione è spesso prevalente l’urgenza di affermare le proprie ragioni, e dimostrare la correttezza delle proprie convinzioni, anche a costo di derogare da un confronto corretto e incentrato sulla razionalità.
In queste circostanze è davvero difficile accogliere un nuovo punto di vista. È invece possibile nel raccoglimento di una indagine condotta in prima persona, in silenzio, e senza la pressione sociale di dover dimostrare di aver ragione a tutti i costi. In buona sostanza chi legge la pagina:

• può riconoscere la fondatezza delle argomentazioni
• (spesso) viene a conoscenza di dati e punti di vista nuovi
• può cambiare idea [cioè: consente a sé stesso di cambiare idea]

La formazione di una opinione informata è un processo difficile e delicato, particolarmente quando deve affermarsi contro la nozione prevalente, contro le sole informazioni disponibili, sotto la pressione della paura della malattia e del discredito sociale.

Come funziona

Ognuna delle pagine del sito affronta una singola frase-chiave. Viene proposta in estrema sintesi una sua valutazione e le possibili obiezioni, strettamente pertinenti all’argomento. Di seguito vengono elencate le risorse disponibili che sostengono le affermazioni/obiezioni proposte, nella forma di studi, articoli informativi, interviste.

In un linguaggio estremamente neutro, evitando ironie e provocazioni. Solo con fonti estremamente affidabili, e preferibilmente quelle che sono più accreditate dalla controparte: chi ascolta Mozart è disposto a seguire Gershwin e solo più tardi anche Bob Marley.

Alla fine di ogni pagina c’è un bottone per creare una pagina in formato standard A4 che stampa 16 bigliettini con il QR code della pagina, da ritagliare e utilizzare quando opportuno. Anche questa pagina.
Il bigliettino è utile perché rimane in tasca, non viene sepolto da decine di altri link e citazioni. Testimonia il rispetto per l’interlocutore e la volontà di argomentare.

Cosa c’è da fare

Il sito sta muovendo i primi passi: se pensi che il sito sia utile e vuoi dare una mano scrivi a: iocisono@etuttavia.it, ci sentiamo e vediamo come puoi partecipare.

Sono molto benvenuti anche suggerimenti puntuali:
per segnalare inesattezze, nuove risorse, emendamenti alle pagine già esistenti: iocisono@etuttavia.it
per suggerire nuove pagine, nuovi temi: iocisono@etuttavia.it