La nozione comune recita “mi vaccino così impedisco che gli altri si ammalino”.
Tuttavia questa sicurezza viene affiancata dalla considerazione “anche se sappiamo che il vaccino non protegge al 100%”.
Il fatto di impedire il contagio è vero per i vaccini tradizionali (vaiolo, morbillo etc) che sono sterilizzanti cioè impediscono effettivamente il contagio (con percentuali schiaccianti, qui ad esempio un articolo in inglese [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1069029] o questo dell’IIS [https://www.epicentro.iss.it/vaiolo/].
Per questo vaccino però ci viene detto che non è vero, i vaccinati possono trasmettere il virus.
Perciò andiamo a vedere quanto è meno del 100%, perché da questo valore possiamo stabilire quanto bene stiamo facendo agli altri. Dunque stabiliamo il ventaglio delle possibilità: il massimo è quando, fatto il vaccino, non contagiamo nessuno. Il minimo è quando contagiamo gli altri allo stesso modo di un non vaccinato.
In questo studio [https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.08.19.21262139v2] di fine agosto 2021 sono state analizzate 1373 persone positive, e tra altre cose scopre che “Differences in viral loads were non-significant between unvaccinated and fully vaccinated persons overall”, cioè le differenze di carica virale tra vaccinati e non-vaccinati erano irrilevanti. In altre parole, contagiano allo stesso modo.
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